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Notizie ed eventi. Territorio, cultura e tradizioni del mondo vitivinicolo di Scanzorosciate.
IL CIPRESSO MAGAZINE

Autore

Michelle Benigni (Redazione di Mete di Arioli)

Data

14 Agosto 2020

Categoria

Eventi,
Copyright
Mete di Arioli SRL

FESTA DEL MOSCATO DI SCANZO

Settembre offre l’occasione di gustare il gioiello dell’enologia bergamasca nel paesaggio ameno delle contrade del Sass de Lüna e di assistere al palio del Moscato

Settembre è il mese del Moscato di Scanzo, offre l’occasione di gustare il gioiello dell’enologia bergamasca e conoscere i produttori, di visitare le cantine e il paesaggio ameno delle contrade del Sass de Lüna nella cornice di una grande festa che comprende eventi culturali, spettacoli e momenti ludici.

La festa del Moscato è un evento centrale del mondo enologico bergamasco.

Il Moscato di Scanzo è il vino dal colore rosso rubino intenso e dal gusto aromatico e vellutato che viene prodotto nella più piccola DOCG d’Italia (solo 31 ettari) con le uve appassite dell’omonimo vitigno autoctono.

Ogni anno le strade di Scanzorosciate si riempiono di appassionati e operatori del settore, attratti non solo dal vino eccellente che qui si produce, ma anche dal fascino di un territorio in cui le attività enoiche sono iniziate quantomeno nell’epoca romana. La notorietà della festa ha superato i confini nazionali e le ultime edizioni hanno registrato la partecipazione di oltre 40.000 visitatori in quattro giorni.

Il fascino delle contrade del Sass de Lüna.

Scanzorosciate è immersa in un paesaggio dominato da colline votate alla viticoltura e punteggiato da piccoli borghi, ville e cascine che testimoniano una storia antica, come la frazione Tribulina, per esempio, con la sua conca ricoperta di vigneti o come il Monte Bastia che si erge sopra il centro esibendo pendici boscose interrotte da filari di Moscato.

Qua e là, dal manto verde affiora il Sass de Lüna [Sasso di Luna]. I sentori unici del Moscato di Scanzo derivano da questa pallida marna calcarea che quando resta esposta al sole perde gli originali riflessi grigio-azzurri e si sgretola, permettendo alle radici della vite di penetrarvi.

L’origine della Festa del Moscato di Scanzo.

Nel 2004 il Comune, i produttori e varie strutture ricettive locali si unirono nell’Associazione Strada del Moscato di Scanzo e dei sapori scanzesi allo scopo di promuovere la ricchezza di questo affascinante microcosmo enoico.

L’Associazione, coadiuvata dal Consorzio Tutela Moscato di Scanzo, organizza annualmente una serie di eventi che durano all’incirca 4-5 giorni: degustazioni in cantina, menu a tema nei locali tipici, escursioni enogastronomiche (bike tour e trekking) ed eventi ludici e culturali.

Il Palio del Moscato

Un fiore all’occhiello della festa è il Palio del Moscato, che mette in scena usanze e tradizioni popolari antiche della comunità ed è suddiviso in tre momenti principali: la Cena nelle vie del bel borgo storico (che piace anche ai più piccoli) in cui rivivono personaggi del passato come il Capitano, i Magistrati e i Cavalieri del Moscato; la Sfilata che attraversa diverse frazioni del comune; il Palio vero e proprio, in cui le contrade si sfidano in una gara di pigiatura dell’uva con i piedi

© Mete di Arioli

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